Cinema

E' cominciato il Taormina Film Fest

E' cominciato il Taormina Film Fest

Dalle terrazze del Timeo la kermesse taorminese Taormina Film Fest, con il suo strascico di smoking e paillettes, ha preso il via domenica 15 giugno e si concluderà sabato 21. Ad aggiudicarsi la direzione del festival più rinomato del sud anche quest’anno è Deborah Young, critico dell’Hollywood Reporter di New York. Quattro le sezioni del Festival, dedicato quest’anno al cinema turco. “Mediterranea”, film in concorso per aggiudicarsi il Golden Tauro, “Oltre il Mediterraneo” e “Grande cinema al teatro antico”; ma a scuotere le coscienze ci penserà “Taormina Specials” con il documentario “Standard Operating Procedures” ispirato alle incresciose vicende di Abu Ghraib dell’americano Erroll Morris. Fra le news l’attesissimo “Red Belt” di David Mamet e gli egiziani, ospiti d’onore dello scorso anno, “Eye of the sun” e “Acquarium”. In concorso anche il francese “Deux joursa tuer”, il marocchino “Burned Hearts”; “Tractor, love and Rock’N Roll” e il turco “Summer Book”. Un piccolo omaggio d’eccezione quest’anno anche per i corti siciliani tra cui spumeggia l’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. Due i restauri d’onore di questa 54esima edizione: “Il Padrino” appena restaurato da Robert Harris per la Paramount Pictures e “Mishima” (1985 ) di “Paul Schrader” premio Taormina Arte Award, regista e arguto sceneggiatore americano (sue le sceneggiature di Taxi driver e Yakuza ) reso famoso da “American Gigolò”, che si rammarica per il naturale declino di proiettori e cineprese in 35mm a favor dell’alta definizione digitale. “Mishina”, che fece scalpore per aver tradito lo spirito giapponese del racconto incentrato sullo scrittore Yukio Mishima, sarà proiettato nello spettacolare scenario del teatro antico in versione color, curata direttamente da Schrader stesso per la Criterion Collection. E ancora uno sguardo al passato con “Toby Dammit” di Fellini, restaurato recentemente dal direttore della fotografia Giuseppe Rotunno. In giuria, presieduta dal cineasta turco Ferzen Ozpetek, Mirsad Purivatra del Film Festival di Sarajevo, Jyette Jensen curatrice del MOMA di New York, l’attrice francese Else Zylberstein e il portoghese Paulo Branco, produttore. Anche quest’anno per il ciclo lezioni di cinema Master Class Taormina Film Fest propone alcuni noti protagonisti del cinema italiano e non. Ad intervenire sul palco del palacongressi ci saranno Ozpetek, Beppe Fiorello, il cineasta turco Fatih Akin, reso famoso da “Crossing the Bridge”, che riceverà il “Nilsen Award” per “Dialogue Between Cultures”, e poi Anthony Lane, critico inglese del “The New Yorker” che si lancerà nell’analisi de “Il Grido” di Antonioni e ancora Paul Schrader, di cui verrà proiettato “Affliction (1997)”. Fra le novità, una lezione speciale su come realizzare un film sfruttando solo internet. È il caso di “The new american century” di Massimo Mazzucco. E un ponte di lancio per l’industria cinematografica “Spazio Taormina-Sicilia Film Commission”. Uno spazio industry per buyers, word sales agents e direttore di festival trait d’union per il cinema dell’ovest e dell’est. Fonte: Panorama